lunedì 1 ottobre 2007

Il Blog si è trasferito

Si annuncia che questo blog si è trasferito al seguente indirizzo:

iLife

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Morpheus1st

Un sentito ringraziamento a tutti coloro che lo hanno visitato fino ad ora...e che continueranno a seguirlo al nuovo indirizzo ;)

..::M)o(RpHeUs::..

sabato 16 giugno 2007

Ritroviamo Madeleine

Chi è Madeline? E' la bimba scomparsa in Portogallo!!

I genitori chiedono di diffondere questo messaggio per l'Europa, fiduciosi che qualcuno la riconosca. Di seguito un messaggio importante per poter ritrovare la bimba Britannica rapita in Portgallo lo scorso 3 maggio 2007. Leggetelo e passatelo a tutti i contatti email che avete, si
stima che in 2 settimane si possano coprire l'80% degli indirizzi mail!!
Per maggiori informazioni consultate pure il sito sotto riportato della BBC o ricercate pure dettagli su internet su Madeleine McCann, nome della bimba. Grazie.

http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/europe/6627605.stm


Un indizio vitale.


La famiglia di Madeline ha diffuso questa foto, credendo che sia determinante per riconoscere la bimba. La foto della bambina mostra chiaramente il suo distintivo occhio destro, in cui la pupilla si fonde nell'iride blu-verde. questo contrassegno di distinzione che identificherà Madeleine, secondo la famiglia. La famiglia è estremamente riconoscente a quanti collaboreranno.
Il suo occhio destro La sig.ra McCann ha detto: "lo scopo del manifesto è evidenziare la distinzione nell'occhio del Madeleine. "Diamo questa informazione, perch sappiamo che i suoi capelli potrebbero potenzialmente essere tagliati o tinti." Il sig. McCann ha aggiunto: "il manifesto è stato progettato da un amico della famiglia ed ho cominciato ad inviarlo via mail in tutte le parti del mondo. "Sto chiedendo alla gente di farlo circolare il più possibile, è la cosa migliore che possano fare perchè possa essere visto ovunque."

Grazie...






venerdì 4 maggio 2007

Usare il proprio PC come server web

Una piccola guida su come configurare il proprio PC, in modo da usarlo come web server.
Supponendo che abbiate bisogno di un server FTP, un server WEB, e MySQL, l'ideale sarebbe installare XAMPP, un'applicazione che integra un server FTP, MySQL e Apache, il WEB server.


"L'utente admin di MySQL non ha una password" significa che chiunque potrà fare tutto ciò che desidera con i vostri DB: gravissimo!
E' quindi necessario impostare una password: Aprite PhpMyAdmin (di solito http://localhost/phpmyadmin/) ed portatevi sotto Privilegi; accanto a root cliccate su Modifica Privilegi. Quindi andate sotto Cambia password e impostate una nuova password. Modifichiamo C:/Programmi/xampp/phpMyAdmin/config.inc.php per permettere a PhpMyAdmin di connettersi a MySQL. In questo modo, l'accesso a PhpMyAdmin da parte di estranei verrà negato:
Alla linea 68, attribuite alla variabile
$cfg['Servers'][$i]['auth_type']

il valore
http

Alla linea 70, date alla variabile
$cfg['Servers'][$i]['password']

un valore uguale a quello che avete precedentemente attribuito alla password di root

Ora salvate tutto. Quando proverete ad accedere a PhpMyAdmin, vi verrà chiesto user e password.
"La password FTP è ancora 'lampp'" credo sia ovvio cosa significhi...

Passiamo alla configurazione del server FTP (FileZilla).
Aprite XAMPP Control Panel e, accanto a FileZilla, cliccate Admin. Senza apportare alcuna modifica, cliccate su OK, ed avrete l'accesso al server FTP FileZilla.
Impostiamo una password per il server FTP: Edit -> Settings (purtroppo è in inglese, ma ce la caveremo lo stesso :D ) General Settings -> Welcome Message... e modificate quel brutto messaggio di benvenuto con qualcosa di più originale! Portatevi sotto Admin Interface settings e spuntate Change admin password. A questo punto, impostate una password di minimo 6 caratteri per l'admin interface e salvate
Ora cambiate i Gruppi (Raggiungibile da Edit -> Groups) e gli Utenti (Raggiungibile da Edit -> Users), che potranno accedere tramite FTP al vostro server. Se qualcosa andasse storto, ripetete tutta la procedura.
I file che metterete nella cartella htdocs di XAMPP saranno accessibili da chiunque: in locale, saranno accessibili andando su http://localhost/, mentre, per collegarsi dall'esterno, sarà necessario sostituire a localhost il vostro IP. Se avete un IP dinamico, potete sempre installare NO-IP per avere un dominio statico.

Ciao e Buon Lavoro

Windows XP: inserire il vostro nome vicino all’orologio

Se volete personalizzare la traybar di Windows (l'area dello schermo in basso a destra situata accanto all'orologio), esiste un semplice trucco che modifica il registro di sistema (raccomando di farne una copia di backup prima di procedere con l'operazione).
Supponiamo di voler inserire il vostro nome. Andate su Start, Esegui, scrivete:

regedit


Dopodichè andate alla chiave

HKEY_CURRENT_USER
Control Panel
International


Posizionatevi sulla chiave

s2359

clic destro del mouse, optate per Modifica e nel campo Dati valore inserite il vostro nome.
Ripetete la stessa procedura per la chiave

s1159

A questo punto andate alla chiave sTimeFormat, clic destro del mouse, optate per Modifica. Nel campo Dati valore inserite HH:mm tt.
Chiudete il registro, riavviate Windows e vedrete il vostro nome vicino all'orologio.

Microsoft Internet Explorer 8.


Dopo aver perso lo scettro di browser più amato dagli utenti, visto il crescente e giustificato successo di Firefox, Internet Explorer si sente messa in dubbio e non gode più di quella sicurezza da prima della classe. Presto un Internet Explorer 8.0? Sembra di sì
Internet Explorer 7 non è uscita da molto ma sembra che Microsoft non voglia far passare troppo tempo e si prepara a una rapida elaborazione e fase di design del nuov internet browser che magari potrebbe uscire nel 2008-2009. Mozilla Firefox ha dunque mosso le acque ottimamente offrendo un programma validissimo e stimolando finlmente la concorrenza che gioverà senza dubbio a tutti. Microsoft dalla bocca di Chris Wilson, platform architect di Internet Explorer, ha affermato che lo sviluppo di Internet Explorer 8 è già iniziato attenendosi a tutti gli standard esistenti e aggiungendo che “Cinque anni fa, nessuno dei primi 200 siti web utilizzava gli standard. Oggi li usano circa la metà. Uscirà una versione di IE ogni due anni”.La nuova versione di Internet Explorer punterà sulla sicurezza del browser ma anche sul layout, utilizzando lo standard CSS 2.1; per mantenere il programma sempre caldo e aggiornato verranno appunto rilasciati periodicamente e ancora con più frequenza aggiornamenti e estensioni.


domenica 22 aprile 2007

Le DirectX 10 su Windows XP

Le DirectX 10 su Windows XP? Microsoft smentisce categoricamente, Nvidia mostra il suo disappunto e gli utenti dovranno passare a Vista.

Tuttavia qualcuno non ha preso molto bene questa decisione e ha detto "Ah, Microsoft non mi dà le DirectX 10 su XP? E allora le porto da solo!". Visione di un pazzo, progetto ambizioso o cosa? Questo è l'Alky Project.
Alky ha rilasciato una "preview" delle sue librerie per la compatibiltià DirectX 10, che dovrebbero permettere di utilizzare le DirectX 10 anche su sistemi operativi oltre a Vista. Ma non solo, Alky promette d'incrementare anche la compatibilità hardware attraverso la compilazione dei geometry shaders attraverso il codice nativo della macchina. Alky afferma che chi non sarà in possesso di una scheda grafica Direct3D10, "emulerà" le librerie con l'apporto della CPU, ovviamente con prestazioni tutte da verificare.

Il progetto sembra a prima vista complicato da realizzare e da verificare, in quanto prima d'installare librerie così importanti - non certificate da Microsoft - potrebbe creare non pochi problemi. Ma il punto è un altro: gli utenti si sentono discriminati, chi ha Vista ha le DirectX 10, chi non lo ha non può accedervi, rimanendo tagliato fuori dalla possibilità di giocare a videogiochi "only for Vista". Il progetto Alky appare come una chiara richiesta a Microsoft: "Porta le DirectX 10 su XP!".

sabato 21 aprile 2007

Tre dollari per Windows

Tre dollari per una suite di software, questa l'offerta che Microsoft propone per i paesi emergenti e le comunità meno abbienti. Bill Gates insieme ad Orlando Ayala, responsabile di Microsoft per l'America Latina, ha annunciato il progetto nell'ambito del Microsoft Government Leaders Forum Asia tenuto a Pechino.

Il programma Microsoft Unlimited Potential, rilanciato nel corso della conferenza, mira ad un obiettivo dal sapore filantropico: accompagnare i mercati meno ricchi verso un futuro di sviluppo, "informatizzare entro il 2015 il secondo miliardo di persone".

Nei prossimi due anni Microsoft si propone di aumentare la sua presenza sul territorio con l'apertura di duecento Innovation Center in 25 paesi ancora non raggiunti dall'iniziativa. I centri costituiranno un incubatore per l'innovazione e l'imprenditoria, fungeranno da fulcro per le comunità locali e secondo l'azienda sapranno innescare una rete di attività, dai corsi di formazione ai servizi di assistenza fino a programmi di sensibilizzazione e informatizzazione.

Entro la seconda metà del 2007, annuncia Microsoft, verrà inoltre resa disponibile una suite di programmi denominata Microsoft Student Innovation Suite: verrà offerta ai governi locali e nazionali ad un prezzo quasi simbolico, pari a 3 dollari (contro i 150 dollari di listino), affinché rappresenti l'anima delle campagne pubbliche di informatizzazione della popolazione più giovane e meno dotata di risorse. Conterrà Windows XP Starter Edition, già installato su due milioni di PC disseminati in tutto il mondo, Microsoft Office Home e Student 2007, e una serie di programmi utili a supportare l'apprendimento.

L'introduzione della tecnologia nei paesi emergenti è cruciale per innescarne lo sviluppo: sono numerosi i progetti volti a colmare il digital divide e a connettere alla rete globale aree ancora isolate, per avviare circuiti economici fruttuosi e sostenibili. Circuiti economici che gioveranno secondo Microsoft non solo ai paesi e alle comunità coinvolte.

"Questa non è una mossa filantropica, è business", ha ammesso Orlando Ayala a Reuters.
Windows Starter Edition, ad esempio, sottolinea New York Times, citando la parole di Ayala, è una risposta a progetti come One Laptop Per Child o ad iniziative che mirano ad innervare la pubblica amministrazione con software libero e open source, che già coinvolgono stati quali Brasile e Venezuela, Malaysia e Singapore.

Windows Starter Edition, inoltre, è una risposta alla pirateria, galoppante in numerosi paesi emergenti come la Cina, dove basta un dollaro per aggiudicarsi una copia illegale di Windows Vista. Non ci sarebbe da stupirsi, dunque, se fosse confermata la notizia che in due settimane dal lancio in Cina sarebbero state vendute solo 244 copie del sistema operativo. Lo segnala Slashdot, rilanciando una fonte che cita un comunicato emesso dal maggiore distributore di prodotti Microsoft sul mercato cinese. Numeri che documenterebbero una forte attività pirata che, peraltro, è un fattore che può giocare a favore di Microsoft, perché "colonizza" un'enorme base di utenza fedele, a cui è poi possibile somministrare prodotti compatibili.

L'intenzione che Microsoft persegue attraverso questi progetti si configura, dichiaratamente, come una cavalcata alla conquista di mercati ancora vergini. Mercati da sedurre e da legare a sé in un lock-in da tecnologia saldo e redditizio: "È un investimento a lungo termine per Microsoft. Questi sono i consumatori del futuro", ha dichiarato Ayala.

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venerdì 20 aprile 2007

Google e le ricerche istantanee

Google, il più famoso motore di ricerca, fa il suo lavoro in modo misterioso e nascosto, dandoci i suoi risultati filtrati. Infatti, in condizioni normali, non troverete siti illegali e pericolosi. Purtroppo questi filtri protettivi ogni tanto ci mettono seriamente i bastoni tra le ruote, facendo sì che il motore di ricerca non ci mostri nulla di ciò che vogliamo. Mai provato a cercare su Google un'immagine specifica? Di solito i risultati non sono molto soddisfacenti. Per fortuna il signor Popa di Softpedia ci insegna come bisogna fare.

Mettiamo caso stiate cercando l'immagine di un'auto elettrica:


 

Aprite Google come al solito. Scrivete la seguente frase senza modificarla e premete Invia:


 

?intitle:index.of? jpg electric car


 

[…] come potete vedere il codice include l'espressione "intitle". Il termine riguarda il titolo dell'informazione cercata da Google, nel nostro caso "index.of". Di solito, questo genere di titolo è assegnato alle cartelle che contengono esattamente l'informazione inclusa in un sito web, come immagini, file audio e video, senza HTML o altri contenuti. Il termine "jpg" si riferisce all'estensione del file, mentre "electric car" è il nome della foto.


 

In poche parole, Google vi manderà direttamente all'"ossatura" dei siti, dove ciò che cercate non è annegato in contenuti irrilevanti. Chiaramente potete usare questo trucchetto per cercare file con qualunque estensione (qualcuno ha detto mp3?)… Otterrete risultati sorprendenti!

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OCZ e le memorie da 1200Mhz


OCZ Technology Group annnuncia la più veloce memoria DDR2 a raffreddamento ibrido acqua e aria, chiamata OCZ PC2-9600.


Con 1200MHz garantiti, viene sfruttata la nuova tecnologia OCZ FlexXLC (Xtreme Liquid Convention), un sistema per dissipare il calore che sfrutta il potere raffreddante dell'aria e anche dell'acqua a una velocità mai vista prima. Il modulo Flex XLC è appositamente realizzato in modo di essere flessibile per una resa ottimale. Ecco un disegno esemplificativo, ancora non comunicati prezzo e disponibilità.

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sabato 14 aprile 2007

Vista: Windows OneCare Live non supera il test di Virus Bulletin

Bulletin, sito web specializzato nella sicurezza antivirus, pubblica periodicamente i risultati dei test comparativi condotti sui principali software antivirus attualmente disponibili. Questo mese il test è stato effettuato su piattaforma Windows Vista Business. Tra i bocciati c'è un nome che fa scalpore: Microsoft Windows Live OneCare 1.5.

Secondo Virus Bulletin, la nuova soluzione antivirus del colosso di Redmond, pur avendo riconosciuto oltre il 99,9% dei campioni malware impiegati nel corso dei test, ha fallito nel riconoscimento di alcuni virus e malware polimorfici che si modificano autonomamente, in modo costante, nel tentativo di eludere il controllo da parte dei vari software antivirus.

Un portavoce di Microsoft ha dichiarato che l'azienda è a conoscenza dei risultati del test condotto da Virus Bulletin ma che attende di conoscere i dettagli tecnici dello stesso e, soprattutto, le metodologie utilizzate. "In questo modo - spiega il portavoce - potremo assicurarci migliori performance nel prossimo futuro".

Il logo VB100%, quindi, va molti antivirus (Alwil, CA, CAT QuickHeal, Eset, Fortinet, F-Secure, Grisoft, Kaspersky, Sophos e Symantec) mentre vede bocciati, oltre a Microsoft Windows Live OneCare, anche GDATA, McAfee e Norman (giudizio, questo, limitato esclusivamente al test effettuato su piattaforma Windows Vista)

Windows 7 succederà a Vista nel 2009?

Vista è sugli scaffali da poche settimane ma già si parla del suo successore. Secondo le prime indiscrezioni, il sistema operativo che raccoglierà l'eredità di Vista si chiamerà Windows 7.

Le dichiarazioni di Ben Fathi, uno dei responsabili della divisione "Windows Core Operating System" di Microsoft, secondo diverse fonti farebbero pensare ad una possibile uscita di Windows 7 per la fine del 2009. Troppo tempo sarebbe passato dal rilascio di Windows XP alla commercializzazione di Windows Vista: per il prossimo futuro, a Redmond si vuol cambiare rotta diminuendo drasticamente la durata dell'intervallo tra il lancio di un sistema operativo e di quello successivo.

Presentato Microsoft Financing

Microsoft Financing: l'iniziativa a sostegno dell'ecosistema IT e della competitività delle aziende italiane

Microsoft presenta la nuova soluzione di accesso al credito per consentire alle aziende, anche a quelle più piccole, di realizzare il proprio progetto di innovazione, sfruttando formule di finanziamento agevolate e flessibili per ottimizzare gli investimenti nelle tecnologie informatiche. Favorire le aziende italiane ad accedere al credito per sviluppare progetti in ambito IT: questo l'obiettivo che si pone Microsoft con l'avvio di Microsoft Financing, iniziativa che sarà attiva in Italia dal 20 aprile 2007. Grazie alla flessibilità e alla velocità dei finanziamenti offerti da Microsoft Financing, le aziende di ogni dimensione potranno realizzare progetti informatici innovativi, accedendo a formule di pagamento agevolate, sia che si tratti di software Microsoft che di soluzioni IT più complesse (inclusi hardware, servizi e software non Microsoft). Microsoft Financing si propone di portare benefici concreti anche all'ecosistema di partner, che avranno così l'opportunità di rafforzare la propria relazione con i clienti e di agevolare la realizzazione di progetti innovativi presso le aziende italiane. […]

Microsoft ritira XP nel 2008

Microsoft sta programmando l'uscita di scena del sistema operativo Windows XP, che a partire dal 1 febbraio 2008 non sarà più acquistabile dai produttori di computer come Dell, HP e Toshiba.


 

Si tratta, secondo quanto dichiarato dalla società, di una pratica normale che prevede una graduale dismissione del vecchio sistema operativo. I più cattivi vogliono vedere in questa mossa una decisa accelerata verso la piena diffusione di Vista, che non riceve ancora la fiducia dei vecchi consumatori come sperato da Microsoft. Secondo la società di ricerca statunitense Harris Interactive, solo il 10% degli utenti pc con sistema operativo XP passerebbero a Vista. Non solo, il 60% dei nuovi possessori di pc dichiara che l'acquisto non è stato influenzato dal nuovo Vista a fronte di solo un 12% che ha aspettato a investire su un nuovo computer prima dell'uscita del tanto atteso sistema operativo di Microsoft. Non tutte la applicazioni disponibili per XP sono già migrate a Windows Vista. Ma da Microsoft fanno sapere che l'assistenza per il vecchio sistema operativo rimarrà attiva per i clienti che non vogliono cambiare XP (e, di conseguenza, il computer).

mercoledì 11 aprile 2007

Opera Software rilascia il browser Opera 9.20

Microsoft dota il suo sistema operativo di Internet Explorer…il browser di casa Microsoft!! Un browser lento, pieno di falle, e quindi non sicuro, e poco personalizzabile! Con l'uscita del nuovo browser IE7, ha tentato di ovviare a questi problemi…ma mal facendo! Fra tutti i browser che girano per la rete, quindi gratis, vi consiglio, oltre a Firefox2 (tra poco uscirà la terza versione), Opera, che ora arriva alla versione 9.20 e ritenuto da molti il "terzo incomodo" nella battaglia tra Firefox e Internet Explorer.

La miglioria principale di questa versione è la già citata in passato funzionalità Speed Dial, già proposta in Opera Mini per cellulari. Questa funzionalità mostra i 9 siti preferiti all'apertura di una nuova scheda sottoforma di finestre, cliccabili o raggiungibili attraverso le scorciatoie "CTRL+1, CTRL+2 e così via.

Nuove possibili vulnerabilità in Microsoft Office

Nuove minacce potrebbero incombere sull'utenza Microsoft Office: alcune segnalazioni avrebbero infatti notificato la presenza di alcuni codici di exploit in rete, mettendo inoltre il tutto in relazione con una serie di vulnerabilità di nuova scoperta nella suite Microsoft. Il gruppo al momento non conferma né smentisce, ma promette immediate indagini in proposito. Secondo quanto spiegato a CNet da Karthik Raman, ricercatore McAfee, non è un caso che il tutto venga pubblicamente notificato nel giorno in cui Microsoft distribuisce le proprie patch: è il secondo martedì del mese, infatti, il giorno più distante dal secondo martedì del mese successivo, il che implica la massimizzazione del tempo di esposizione delle patch prima che Microsoft possa porvi una pezza in linea con i propri tempi di intervento. Raman si allinea a Microsoft nel non confermare ancora il pericolo: le vulnerabilità potrebbero già essere state risolte o i codici potrebbero non avere pericolo particolare. La certezza è nel fatto che al momento non si registrano attacchi specifici, il che annulla il pericolo concreto attuale ma non evita la necessità di un monitoraggio continuo sulle segnalazioni giunte al team dei ricercatori di Redmond. Amol Sarwate, ricercatore Qualys, ha invece posto sulle pagine di eWeek un vincolante distinguo tra i codici di exploit ed i proof-of-concept. Secondo Sarwate una eventuale falla in Microsoft Word sarebbe oltremodo pericolosa a causa della forte presenza del software tra l'utenza. Al momento, però, anche Qualys non identifica un allarme immediato.

martedì 10 aprile 2007

Service Pack 3 e XP

Mistero attorno al Service Pack 3 per Windows XP: Paul Thurott, noto giornalista vicino all'ambiente Microsoft, afferma che non ci sarà nessun Service Pack, mentre un portavoce di Microsoft lo sconfessa, dichiarando che rimane fissato nella prima metà del 2008. Ma la vicenda merita un approfondimento.

Non sarebbe una sorpresa vedere la cancellazione dell Service Pack 3 per XP, come afferma Thurrott:

"L'azienda ha completamente abbandonato Windows XP e non ha assolutamente intenzione di rilasciare un SP3 per XP". "La mia supposizione è che Microsoft riproponga quanto fatto con l'ultimo Service Pack per Windows 2000: afferma anni dopo che non ve ne è più bisogno e rilascia solo un insieme di patch di sicurezza".

Thurrott si augura che Microsoft "porti maggior rispetto al sistema operativo più venduto di tutti i tempi".

lunedì 9 aprile 2007

Vista e le schermate blu

AMD è ancora al lavoro per risolvere il problema delle schermate blu causate sui sistemi operativi Windows Vista dai Catalyst 7.3. L'azienda non ha ancora concluso la fase di ricerca, ma ha già pubblicato un hotfix che risolve il problema. L'aggiornamento è scaricabile da questo indirizzo e AMD, come unica precauzione, consiglia agli utenti con configurazione CrossFire di disabilitarla temporaneamente prima d'installare l'hotfix.

venerdì 16 marzo 2007

Programmi a 32 bit su architettura a 32 bit

Microsoft Windows XP Professional x64 Edition è un sistema operativo prodotto dalla Microsoft, rilasciato il 25 aprile 2005 come una versione a 64 bit del preesistente sistema operativo Windows XP per i personal computer x86.

Windows XP Professional x64 Edition è basato sul sistema operativo Windows Server 2003 SP1 (build 5.2.3790.1830), dato che quella era l’ultima versione di Microsoft Windows durante lo sviluppo del sistema operativo, ma prende il nome da Windows XP.

Il beneficio principale del passaggio all'architettura a 64 bit è l’incremento della quantità massima di RAM utilizzabile. I processi di Windows XP 32-bit sono limitati ad usare non più di 4 GB di RAM, equamente divisi tra il kernel e l’applicazione, e il sistema operativo stesso non può utilizzare più di 4 GB di memoria RAM. Windows XP x64 può supportare molta più memoria; sebbene il limite teorico della memoria sia di 18 miliardi di GB, Windows XP x64 è attualmente “limitato” a 128 GB per la memoria fisica di sistema e a 16 Terabyte per la memoria virtuale.

Microsoft afferma che questo limite aumenterà quando si diffonderanno sistemi con più memoria. In pratica, la maggior parte delle schede madri compatibili con i processori a 64 bit non supporta neanche la metà dei 128 GB, e spesso sono ancora limitate a 4 GB.

Windows XP x64 Edition non va confuso con il sistema operativo Windows XP 64 bit Edition, che è dedicato ai processori IA-64/Intel Itanium ([1] [2]), sebbene Microsoft chiami comunemente entrambi “Windows a 64 bit”, a causa della loro somiglianza strutturale.



Compatibilità con le applicazioni a 32-bit

Windows XP x64 Edition usa una tecnologia chiamata WOW64, che permette l’esecuzione delle applicazioni a 32 bit. Questa tecnologia fu implementata dapprima in Windows XP 64-bit Edition, ma fu poi riutilizzata anche per Windows Server 2003 e per l’edizione x64 di Windows XP.

Siccome l’architettura AMD64 include il supporto per le istruzioni a 32-bit, WOW64 cambia semplicemente i processi alla modalità a 32 bit o a 64 bit a seconda dei casi. Invece, sull’architettura IA-64/Intel Itanium WOW64 deve tradurre le istruzioni a 32-bit nel loro equivalente a 64-bit, affinché il processore possa eseguirle. Ne consegue che il calo prestazionale dei microprocessori AMD64 quando usano applicazioni di Windows a 32 bit è pressoché trascurabile, mentre è pesante per IA64.

Sebbene le applicazioni a 32-bit possano partire facilmente e trasparentemente, il miscuglio di due tipi di codici nello stesso processo non è permesso. Le applicazioni a 64 bit non possono sfruttare le librerie (DLL) a 32 bit, e analogamente le applicazioni a 32 bit non possono sfruttare le librerie a 64 bit. Questo costringerà gli sviluppatori di librerie a fornire sia una versione a 32 bit che una versione a 64 bit dei loro prodotti.

Windows XP x64 Edition include entrambe le versioni (32 e 64 bit) di Internet Explorer.

I vecchi driver e servizi a 32 bit non sono supportati da Windows a 64 bit, ma i codec audio e video, come XviD o OggDS, che sono a tutti gli effetti DLL a 32 bit, sono supportati finché i player multimediali che li usano, come Media Player Classic, rimarranno anch’essi nella versione a 32 bit.

Compatibilità con le applicazioni a 16 bit

Al contrario delle precedenti versioni della linea Windows NT, la versione di Windows a 64 bit non include il supporto alla VDM (Virtual DOS Machine). Pertanto, il sistema operativo non fornisce più supporto per l'esecuzione di applicazioni per i sistemi operativi MS-DOS, POSIX, OS/2 1.x, Windows 3.x. Tuttavia, ci sono degli emulatori software di terze parti, come DOSBox o VMware, che possono essere usati per eseguire tali applicazioni.

Le applicazioni per Windows x64 Edition

Alcuni produttori software (sia di videogiochi che di normale software) hanno visto calare le prestazioni delle loro applicazioni se fatte girare con l’ausilio dell’emulatore a 32 bit fornito con Windows XP a 64 bit (WOW64), quindi hanno deciso di rilasciare delle patch per ovviare a questo problema.

Qui si trova la lista di software che funzionano nativamente a 64 bit, e dei programmi che possono farlo scaricando e installando una patch: Applicazioni per Microsoft Windows 64-bit.

A causa dei suddetti problemi di compatibilità, per chi non avesse necessità di spazi di indirizzamento superiori a quelli gestibili da un sistema a 32 bit, la Microsoft stessa consiglia di attendere l'uscita di Windows Vista.

Curiosità

I programmi generati in codice macchina a 64 bit (come Maxon Cinebench a 64 bit) vedono un incremento tra il 30% e il 50%.

Durante la fase iniziale di sviluppo (2003-2004), Windows XP x64 fu chiamato "Windows XP 64-bit Edition for x86 Extended system" e poi, "Windows XP 64-bit Edition for Extended systems", in contrapposizione di “64 bit Edition per i sistemi Itanium”.



Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.Article

64 bit

In informatica, 64 bit è un aggettivo usato per indicare che, in una determinata architettura, gli interi sono indicati con al massimo 64 bit di larghezza o per descrivere l'architettura di una determinata CPU, che usa i registri interni, il bus degli indirizzi o bus dei dati di quella dimensione.

Il termine "64 bit" può essere usato per descrivere la dimensione di:

  • Una unità di dati
  • I registri interni di una CPU o della ALU che deve funzionare usando quei registri.
    • Una unità di dati di questa dimensione viene detta anche word.
    • Una CPU a 64 bit riesce a gestire (in prima approssimazione) 64 bit alla volta.
  • Indirizzi di memoria
  • Dati trasferiti per ogni lettura o scrittura alla memoria centrale


Ad oggi (2006) le CPU a 64 bit sono comuni nei server, e si stanno diffondendo sempre più anche nell'ambito dei personal computer (precedentemente a 32 bit), con le architetture AMD64, EM64T e PowerPC 970

Benché una CPU possa essere a 64 bit internamente, il suo bus dati esterno o il bus indirizzi possono avere dimensioni differenti, maggiori o minori, e il termine viene spesso usato per indicare anche la dimensione di questi bus. Per esempio, molte delle macchine attualmente in circolazione con processori a 32 bit usano internamente dei bus a 64 bit, e possono a volte essere indicati come a "64 bit" per questo motivo. Il termine può essere usato anche per indicare la dimensione dei codici operativi presenti nel set delle istruzioni del processore o di altri dati. In mancanza di ulteriori chiarimenti, comunque, un'architettura descritta come "64 bit" ha generalmente i registri del processore larghi 64 bit e gestisce dati di questa dimensione sia internamente che esternamente.


Implicazioni architetturali

I registri, in un processore, sono generalmente divisi in tre gruppi: interi, a virgola mobile e altri. In tutti i processori general purpose, solo i registri interi sono in grado di contenere puntatori (cioè, l'indirizzo di un qualche dato in memoria). Gli altri registri non possono contenere puntatori da utilizzare per leggere o scrivere la memoria, e quindi non possono essere utilizzati per oltrepassare le restrizioni imposte dalle dimensioni dei registri interi.

La quasi totalità dei processori general purpose (con le importanti eccezioni della architettura ARM e della maggior parte delle implementazioni a 32 bit della Architettura MIPS) odierni hanno integrata al loro interno la gestione della matematica a virgola mobile, che può o meno fare uso di registri a virgola mobile larghi 64 bit per contenere i valori da elaborare. La architettura X86, per esempio, contiene le istruzioni a virgola mobile del coprocessore x87, che usano 8 registri a 80 bit in una configurazione a stack; le versioni successive e l'architettura AMD (a partire dall'Athlon XP), contengono, in aggiunta, anche le istruzioni SSE che usano 16 registri a 128 bit. Per contrasto, la famiglia Alpha a 64 bit definisce 32 registri a virgola mobile da 64 bit in aggiunta ai suoi 32 registri interi a 64 bit.

Limitazioni di memoria

La maggior parte delle CPU sono progettate in maniera da far sì che un singolo registro intero possa contenere l'indirizzo di un qualunque dato all'interno dello spazio di indirizzamento della memoria virtuale. Per cui, il numero totale di indirizzi nella memoria virtuale — la totalità dei dati che il computer può mantenere nell'area di lavoro — è determinato dalla dimensione di questi registri. A partire dagli anni 60 con il System 360 della IBM, continuando negli anni 70 con (insieme a molti altri) il minicomputer DEC VAX ed infine negli anni 80 con il processore Intel 80386, si sviluppò un consenso de facto sul fatto che 32 bit fosse una buona dimensione per i registri. Un registro a 32 bit consente di indirizzare 232 indirizzi, o 4 gigabyte di memoria. Nel periodo in cui queste architetture vennero progettate, 4 gigabyte di memoria erano talmente al di là della quantità di memoria normalmente installata da venire considerati sufficienti. Un'altra importante ragione è che 4 miliardi (circa) di indirizzi bastano per assegnare una unica referenza a molti oggetti fisicamente numerabili in applicazioni come i database.

Col passare del tempo e con la continua diminuzione dei costi della memoria (vedi la legge di Moore), ora dei primi anni 90, cominciarono ad apparire macchine con quantitativi di RAM vicini ai 4 gigabyte, e l'uso di uno spazio di memoria virtuale maggiore di 4 gigabyte cominciò ad essere richiesto per gestire certe tipologie di problemi. In risposta, un certo numero di aziende cominciò a rilasciare nuove famiglie di chip con architettura a 64 bit, inizialmente per i supercomputer e le macchine (workstation e server) di fascia alta. La tecnologia a 64 bit è gradualmente arrivata anche sui normali PC, con il PowerMac(2003) e l'iMac(2004) della Apple che usano entrambi processori a 64 bit (Apple li chiama G5), e l'architettura AMD "AMD64" (copiata da Intel sotto il nome "EM64T") che si diffonde nei PC di fascia alta. L'arrivo delle architetture a 64 bit incrementa la quantità di memoria indirizzabile fino 264 byte, equivalenti a 17.179.869.184 gigabyte o 16 exabyte. Una quantità enorme, così come lo erano 4 gigabyte pochi decenni fa.

Cronologia

  • 1994: Intel annuncia i suoi piani per l'architettura a 64 bit IA-64 (sviluppata congiuntamente con HP) succeditrice dei suoi processori a 32-bit (IA-32). Il lancio è previsto per il 1998-1999.
  • 1995: HAL Computer Systems (di proprietà della Fujitsu) lancia delle workstation basate su CPU a 64 bit, la prima generazione dello SPARC64 progettata indipendentemente da HAL. Escono i sistemi AS/400 della IBM a 64 bit che grazie alla loro particolare architettura (il set di istruzioni TIMI) sono in grado di convertire tutto il vecchio software a 32 bit in software nativo a 64 bit senza bisogno di ricompilarlo.
  • 1996: Sun e HP rilasciano i loro processori a 64 bit, lo UltraSPARC ed il PA-8000. Sun Solaris, IRIX, e altre varianti di UNIX continuano ad essere i sistemi operativi a 64 bit più utilizzati.
  • 1997: IBM rilascia i suoi processori a 64 bit della serie RS64.
  • 1998: IBM rilascia il suo processore a 64 bit PowerPC.
  • 1999: Intel rilascia il set delle istruzioni relativo all'architettura IA-64. Prime notizie sulle estensioni a 64 bit (x86-64) per l'architettura IA-32 da parte di AMD.
  • 2000: IBM mette in commercio il suo primo mainframe a 64 bit, lo zSeries z900, ed il nuovo sistema operativo z/OS — portando al culmine il maggior investimento nello sviluppo di una CPU a 64 bit nella storia e spazzando via istantaneamente i sistemi compatibili a 31 bit prodotti da concorrenti quali Fujitsu/Amdahl e Hitachi. Sistemi zSeries con a bordo Linux seguono velocemente.
  • 2001: Intel mette infine in commercio la sua linea di processori a 64 bit, ora chiamata Itanium, puntando al mercato dei server di fascia alta. A causa dei continui ritardi sul suo rilascio, Itanium delude le aspettative e si trasforma in un fiasco. Linux è il primo sistema operativo a girare sul processore al momento del suo lancio.
  • 2002: Intel introduce l'Itanium 2, successore di Itanium.
  • 2003: AMD rilascia il processore a 64 bit Opteron e la linea di CPU Athlon 64. Anche Apple mette in commercio CPU PowerPC a 64 bit grazie ad IBM e Motorola, insieme ad un aggiornamento del suo sistema operativo Mac OS X. Diverse distribuzioni Linux escono con il supporto all'architettura x86-64. Microsoft annuncia lo sviluppo di una versione del suo sistema operativo Windows per i chip AMD. Intel resta sulla sua posizione di supporto ad Itanium come suo unico processore a 64 bit.
  • 2004: Intel, in reazione al successo dell'architettura a 64 bit AMD, ammette lo sviluppo di un clone delle estensioni x86-64, che chiama EM64T. Versioni aggiornate delle famiglie Xeon e Pentium 4 che supportano le nuove istruzioni entrano in commercio.
  • 2005: In marzo, Intel annuncia che il suo primo processore dual-core verrà commercializzato nel secondo trimestre del 2005 col rilascio del processore Pentium Extreme Edition 840 e i nuovi chip Pentium D. I processori dual-core Itanium 2 seguiranno nel quarto trimestre.
  • 2005: Il 18 aprile, Beijing Longxin svela la sua prima CPU compatibile con le specifiche x86-64, chiamata Longxin II. Il chip di circa 2,5 centimetri quadrati contiene 13,5 milioni di transistor, con una capacità di picco di due miliardi di operazioni al secondo e di un miliardo rispettivamente con un singolo controllo di accuratezza e con uno doppio. La massima frequenza è di 500 MHz ed il consumo va da 3 a 5 watt.
  • 2005: Il 30 aprile, Microsoft rilascia al pubblico Windows XP x64 Edition per i processori x86-64.
  • 2005: A maggio, AMD rilascia la famiglia di processori dual-core Athlon 64 X2 pensati per i desktop. I processori Athlon 64 X2 (Toledo) contengono due nuclei con 1 MB di cache L2 per nucleo e sono composti da circa 233.2 milioni di transistor. Sono grandi 199 mm².
  • 2005: In luglio, IBM annuncia il suo nuovo processore dual core a 64 bit PowerPC 970MP (nome interno Antares).

32 contro 64 bit

Il passaggio da un'architettura a 32 bit verso una a 64 comporta un cambiamento profondo, in quanto la maggior parte dei sistemi operativi devono venire pesantemente modificati per trarre vantaggio dalla nuova architettura. Anche gli altri programmi devono prima essere "portati" per poter sfruttare le nuove funzionalità; i vecchi programmi sono generalmente supportati attraverso una modalità di compatibilità hardware (dove cioè il processore supporta anche il vecchio set di istruzioni a 32 bit), attraverso l'emulazione software, o anche attraverso l'implementazione del nucleo di un processore a 32 bit all'interno del chip stesso del processore (come sui processori Itanium di Intel, che includono un nucleo x86). Una significativa eccezione è l'AS/400, il cui software gira su una ISA(Instruction Set Architecture) virtuale, chiamata TIMI(Technology Independent Machine Interface) che viene tradotta, da uno strato di software di basso livello, in codice macchina nativo prima dell'esecuzione. Questo strato è tutto ciò che bisogna riscrivere per portare l'intero sistema operativo e tutti i programmi su una nuova piattaforma, come quando IBM migrò la linea dai vecchi processori 'IMPI' a 32/48 bit ai PowerPC a 64 bit(IMPI non aveva nulla a che fare col PowerPC a 32 bit, quindi si trattava di una transizione più impegnativa del passaggio da un set di istruzioni a 32 bit alla versione a 64 bit dello stesso). Un'altra eccezione significativa è la z/Architecture di IBM che fa girare senza problemi applicazioni con diversi tipi di indirizzamento (24,31 e 64 bit) in contemporanea.

Benché le architetture a 64 bit rendano indiscutibilmente più semplice lavorare con quantitativi massicci di dati come per il video digitale, nell'elaborazione scientifica, e nei grossi database, ci sono state parecchie discussioni riguardo a quanto esse o le loro modalità 32 bit compatibili siano più veloci, in altri tipi di lavori, rispetto a sistemi a 32 bit di prezzo analogo.

Teoricamente, alcuni programmi potrebbero essere più veloci in modalità a 32 bit. Su certe architetture le istruzioni a 64 bit portano via più spazio di quelle a 32, per cui è possibile che certi programmi a 32 bit possano entrare nella velocissima memoria cache della CPU laddove quelli a 64 non ci riescano. In altri termini, usare 64 bit per effettuare operazioni che potrebbero essere gestite a 32, comporta un inutile spreco di risorse (memoria centrale, cache, ecc.). Comunque, in applicazioni come quelle scientifiche, i dati elaborati spesso usano in maniera naturale blocchi di 64 bit, e saranno quindi più veloci su un'architettura a 64 bit in quanto la CPU è progettata per lavorare direttamente con queste dimensioni piuttosto che costringere il programmi ad eseguire più passi per ottenere lo stesso risultato. Queste valutazioni sono complicate anche dal fatto che durante la definizione delle nuove architetture, i progettisti del set di istruzioni hanno colto l'opportunità per apportare modifiche che vanno a colmare lacune di quello vecchio, aggiungendo nuove caratteristiche tese a migliorare le prestazioni (come, ad esempio, i registri aggiuntivi nella architettura AMD64).

Pro e contro

Un errore comune è quello di ritenere che le architetture a 64 bit non siano migliori di quelle a 32 a meno che non si abbiano più di 4 gigabyte di memoria. Questo non è completamente vero:

  • Alcuni sistemi operativi riservano per uso proprio una porzione dello spazio di indirizzamento di ciascun processo, riducendo di fatto lo spazio libero indirizzabile dai programmi. Per esempio le DLL di Windows XP e i componenti di sistema che girano in modalità utente vengono mappati all'interno dello spazio di indirizzamento di ogni processo, lasciando solo 2 o 3 gigabyte (dipende dalla configurazione del sistema) di spazio di indirizzamento disponibile, anche se la macchina ha 4 gigabyte di RAM. Questa restrizione non è presente nella versione a 64 bit di Windows.
  • La mappatura in memoria dei file sta diventando sempre più problematica sui sistemi a 32 bit, specialmente dopo l'introduzione di soluzioni economiche per la scrittura di DVD. File da 4 GB sono ormai usuali, e viste le dimensioni la loro mappatura in memoria su macchine a 32 bit è complicata (è necessario tenerne in memoria solo una certa porzione per volta). Questo porta a problemi prestazionali, dal momento che la mappatura in memoria resta uno dei metodi più efficienti per i trasferimenti dal disco alla memoria, quando viene implementata correttamente dal sistema operativo.

Il maggior svantaggio delle architetture a 64 bit rispetto a quelle a 32 risiede nel fatto che gli stessi dati occupano uno spazio leggermente maggiore in memoria (a causa dei puntatori più larghi, altri tipi di dati e allineamenti -i compilatori in genere inseriscono dei byte inutilizzati allo scopo di allineare l'indirizzo dei dati a una qualche potenza del 2, spesso pari al numero di bit dell'architettura-). Questo incrementa le richieste di memoria dei programmi, e può avere implicazioni nell'uso efficiente della cache (che ha dimensioni limitate). Mantenere parzialmente un modello di dati a 32 bit è un modo, in genere ragionevolmente efficiente, di gestire la situazione. Infatti, il sistema operativo z/OS, decisamente orientato alle prestazioni, usa questo approccio e costringe il codice eseguibile a risiedere in un numero qualsiasi di spazi di indirizzamento a 31 bit mentre i dati possono opzionalemente risiedere in regioni a 64 bit.

Linux a 64 e 32 bit a confronto: I kernel a 64 bit sono diventati più comuni negli ultimi anni, ma le applicazioni a 64 bit stentano ancora a decollare. A volte può essere difficile trovare pacchetti precompilati per architetture a 64 bit, anche se in molti casi è sufficiente ricompilare i sorgenti (a patto di avere le conoscenze tecniche necessarie). Benché i sistemi a 64 bit possano eseguire anche programmi a 32 bit, nel sistema devono essere installate entrambe le versioni delle librerie. Un problema può venire dall'impossibilità di riprodurre certi formati audio/video proprietari per la mancanza dei sorgenti dei codec. In questi casi è necessario riprodurli facendo ricorso a programmi e codec a 32 bit. I sistemi a 32 bit sono ad oggi, nella maggior parte dei casi, preferibili. Gli utenti possono aggiornare più facilmente il sistema e trovare velocemente pacchetti precompilati in rete. D'altra parte, per gli utenti più esigenti (le aziende o i centri di calcolo per esempio) i sistemi a 64 bit presentano invece diversi vantaggi, soprattutto sui sistemi cluster.

Modelli di dati a 64 bit

Convertire applicazioni scritte in linguaggi ad alto livello da 32 a 64 bit presenta diversi gradi di difficoltà. Un problema ricorrente è che l'autore del programma ha dato per scontato il fatto che un puntatore (una variabile che contiene un indirizzo di memoria) ha la stessa dimensione di una variabile di un qualche altro tipo e che sia quindi possibile spostare valori tra i due tipi senza perdere informazioni. Questo assunto è valido su alcune macchine a 32 (e anche su alcune a 16), ma fallisce su architetture a 64. Il linguaggio C e il suo discendente C++ rendono particolarmente semplice compiere questo tipo di errore.

Per evitare questo problema, in C e C++, l'operatore sizeof() può essere usato per determinare le dimensioni dei vari tipi di dati, nel caso su queste si debbano prendere delle decisioni durante l'esecuzione. Inoltre, i file limits.h (standard C99) e climits (standard C++) danno ulteriori informazioni utili; sizeof() si limita a restituire la dimensione in byte, il che a volte non è sufficiente, perché neanche la dimensione del byte è ben definita in C e C++. È necessario essere prudenti e usare il tipo ptrdiff_t (nel file header ) quando si effettuano operazioni di aritmetica dei puntatori; troppo codice usa invece (sbagliando) i tipi "int" e "long".Ne il C, ne il C++ definiscono la lunghezza in bit di un puntatore, int o long.

In molti ambienti di programmazione su sistemi a 32 bit le variabili puntatore, "int" e "long" sono tutte lunghe 32 bit.

In molti ambienti di programmazione a 64 bit, le variabili "int" sono ancora lunghe 32 bit, ma le "long" e i puntatori passano a 64. Questo viene descritto come avente un modello dati di tipo LP64. Un'altra alternativa è il modello ILP64 dove anche il tipo "int" passa a 64 bit. Ad ogni modo, nella maggior parte dei casi le modifiche necessarie per migrare del codice verso i 64 bit sono relativamente semplici, e molti programmi scritti correttamente possono essere semplicemente ricompilati senza variazioni. Una ulteriore alternativa è il modello LLP64 che mantiene la compatibilità con il codice a 32 bit, mantenendo a 32 bit i tipi "int" e "long". Il tipo "long long" ("LL") è ad almeno 64 bit su tutte le piattaforme comprese quelle a 32 bit.

È da notare che il modello di programmazione è una scelta da fare in base al compilatore, e ne possono coesistere più di uno per lo stesso sistema operativo. Comunque in genere prevale il modello utilizzato dalle API del sistema operativo.

Un'altra considerazione riguarda il modello dati usato per i driver. I driver formano la maggior parte del codice presente nei sistemi operativi moderni (benché molti potrebbero non essere in esecuzione mentre il sistema operativo sta girando). Molti driver usano pesantemente i puntatori ed in certi casi devono caricare puntatori di una dimensione precisa nei registri hardware di gestione del DMA. Per esempio, un driver per un dispositivo PCI a 32 bit che necessiti che quest'ultimo carichi in memoria dati ad un indirizzo oltre la barriera dei 4 gigabyte non potrebbe portare a termine l'operazione poiché il puntatore è troppo grande per essere contenuto nei registri del dispositivo. Il problema si risolve facendo sì che il sistema operativo tenga in considerazione le restrizioni del dispositivo al momento di generare le richiesta DMA.

Architetture a 64 bit

Le architetture a 64 bit comprendono (2005):

Oltre i 64 bit

64 bit sembrano sufficienti per la maggior parte degli utilizzi del giorno d'oggi. Si può tuttavia menzionare che l'IBM System/370 utilizzava numeri a virgola mobile di 128 bit, e che ormai anche molti processori moderni li supportano. Il System/370 è da notare, comunque, in quanto usava anche numeri decimali a lunghezza variabile fino ad un massimo di 16 byte (cioè 128 bit).

L'OS/400 usa da anni puntatori a 128-bit. Le applicazioni sono progettate per girare su una macchina virtuale, e poi convertite al set di istruzioni nativo una volta installate. L'hardware originale era un sistema CISC a 32-bit simile al System/370. L'hardware odierno è un PowerPC a 64 bit. Una eventuale transizione futura a 128 bit sarebbe indolore.



Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. article

lunedì 26 febbraio 2007

Recensione Vista Ultimate

Eccola per voi.
E' da tanto che sto provando questo nuovo Sistema Operativo della Microsoft, essendo Beta Tester. Ora ho provato la versione Ultimate! Che dire, è certamente bello, dal punta di "vista;)" grafico...ma non mi ha stupito più di tanto, dato che esistono Sistemi Operativi che fanno le stesse cose di questo prodotto (vedi Mac Os X , Kubuntu, Mandriva Metisse)...di certo è un passo in avanti per la Microsoft (e di certo l'ha fatto copiando)!
Per qualsiasi info chiedete così mi aiutate anche ad arricchirla!



Come si presenta Vista

Praticamente tutta l'interfaccia di vista è basata su dissolvenze, popup, ingrandimenti, trasparenze, colori ed elementi 3d! In sostanza si parla dell'interfaccia Aero, adesso caricata esclusivamente sulla vga senza aggravare il carico sul processore come invece succedeva con Xp. Questo vale per le versioni Ultimate più costose, non per quella basic! E' comunque possibile ridurre gli effetti e rendere il s.o. più fluido nei pc più vecchi! Visivamente è davvero molto bello!

Prestazioni

Dato che molto di quello che scriverò dipende sopratutto dai driver, che, ancora sono molto acerbi, non aspettatevi molto di eclatante. Allo stato attuale Vista va come se non leggermente peggio di xp nei giochi! Meglio invece dal lato delle applicazioni, mostrando una notevole flessibilità! Aero prende la maggior parte delle risorse e chi disponde di un quantitativo di ram inferiore ad 1gb si troverà molto male, andando incontro a rallentamenti e blocchi continui! Vista per ovviare al problema ha implementato la funzione ReadyBoost che prevede l'utilizzo di pendrive con memoria flash con capacità di scrittura superiore a 1,75mb/s, che si interfacciano tra ram e hd fornendo un aiuto per i file più piccoli (>512k). Tale soluzione apporta notevoli vantaggi solo in presenza di pen drive particolarmente veloci e capienti per eseguire il multitasking più intenso, dunque una capacità d'archiviazione inferiore ai 512mb è inutile!

Ma quindi quanto occupa di risorse Vista Ultimate? Vista Ultimate con Aero al massimo delle sue impostazioni richiede all'avvio circa 500mb (o più) di ram!

Come si comporta sui pc più datati? Il sistema operativo è abbastanza flessibile e anche le macchine più vecchie possono goderselo.
Unico neo come già accennato prima è la ram che deve essere minimo 1gb per poter navigare nel sistema senza rallentamenti!

Driver

Vista integra molti driver in sè. Questo fa si che collegando ad esempio il mio cavo lan (che porta internet al pc) Vista lo riconosca autonomamente senza che io abbia dovuto installare i driver della mobo. Stessa cosa per i driver audio, vista presenta infatti un driver unificato chiamato UAA(Universal Audio Architecture) che racchiude in se molti dei codec audio più famosi!La qualità degli stessi non è senz'altro eccelsa, ma è comunque discreta e farà la gioia di tutti quelli a cui la pigrizia stà troppo a cuore! Microsoft ha cercato di incentivare i produttori per lavorare a braccetto ed inserire in vista il più possibile numero di driver (chipset, audio, ecc) così da risultare funzionanti subito dopo l'installazione di vista! Per il resto sembrano funzionare anche driver "scritti" per xp, ma non tutti! Una totale retrocompatibilità si avrà più avanti con la maturazione del s.o. anche se già siamo su buoni livelli! Molti brand hanno comunque già rilasciato i loro driver per Vista!

Programmi

I programmi implementati in Vista sono sostanzialmente gli stessi di Xp con qualche piccola aggiunta e miglioria qua e la. Solo per citarne alcuni adesso c'è lo Speech Recognition, che mi hanno detto provenire da Machintosh (copioni), con il quale si può tramite microfono richiamare alcuni programmi, applicazioni e comandi solo con la vostra voce! E' invece più inaspettato ma gratificante vedere adesso un'utility di deframmentazione migliore con la quale si può finalmente settare orario e data delle deframmentazioni impostando anche una periodicità ben definita! Per il resto molti programmini che giravano su Xp girano anche qui, solo alcuni hanno problemi ed altri fanno davvero un bel danno!

Giochi

I giochi vanno bene e non presentano rallentamenti rispetto a Xp! Ora grazie al centro giochi è possibile risalire ad alcune info sul prodotto anche se avrei gradito anche il link alle cartelle di installazione così da poter subito installare mod o modificare registri senza dover aprire l'esplora risorse. Parlando di giochi è necessario se non fondamentale parlare della retrocompatibilità! Beh, non molti giochi che girano su Xp, funzionano correttamente su Vista, provocando, anche in questo caso, un po di danni:)!





Novità

Come potete vedere dall'immagine sopra adesso è comparsa una sidebar con widget annessi, alcuni utili e altri completamente inutili ma molto cool! Quelli preimpostati sono veramente esigui ma da internet è possibile scaricarne molte centinaia per tutti i gusti! Segnalo che la vecchia funzione Trova rinominata ora in Ricerca è adesso disponibile non appena si preme il tasto start e funziona davvero bene.La ricerca avviene infatti in tempo reale non appena scriviamo le prime lettere il sistema inizia a cercare e man mano che scriviamo ci mostra i vari risultati, tutto questo senza gravare eccessivamente sul processore (altra funzione copiata dal Mac). User Account Control (UAC) è una funzionalità alquanto fastidiosa ma rimovibile. Vista ha cercato di rimediare ai bug e ai buchi che presentava Xp e che compromettevano la sua sicurezza; si è cercato così di introdurre questo modulo di protezione che oscura il monitor ad ogni azione dell'utente chiedendo di continuare con l'operazione e se è l'utente (voi) che sta effettuando quella determinata operazione. Insomma una difesa contro hacker o utenti remoti che cercano di intromettersi nel vostro sistema (copiato da Linux). La frequenza con cui l'UAC irrompe nel monitor è però talmente alta da chiedervi l'autorizzazione per qualsiasi click! Un'altra nuova utility riguardo la sicurezza è il Windows Defender, un comune antispyware che sonda il vostro hd e le vostre pagine web alla ricerca di malware. Ancora in ambito di sicurezza notiamo che Internet Explorer 7 presenta un filtro antiphishing! Una novità davvero vistosa è quella del Windows Media Center, in pratica una sorta di sistema operativo dentro il sistema operativo.Questo è richiamabile quando si vuole,ma sarà utile solo a chi possiede ricevitori satellitari,impianti audio ecc. Inoltre è davvero ben vistoso in quanto a richieste hardware dato che implementa il Codec HD!





windows defender


micoroft photo gallery




windows media center






start con funzione di ricerca





la finestra documenti







Pro
-Grafica ed effetti
-Driver base per molte periferiche già integrati
-Buona compatibilità/retrocompatibilità di programmi e giochi
-Molte funzionalità di Xp riviste e corrette

Contro
-Molti driver non compatibili
-Molti programmi non compatibili
-Molte periferiche non compatibili
-Driver base per molte periferiche già integrati davvero di scarsa qualità
-Buona compatibilità/retrocompatibilità di programmi e giochi[alcuni programmi essenziali sono ancora incompatibili
- E' ancora Buggoso :):):P

Chiaramente il S.O. è ancora troppo poco maturo, ciò ne determina la sua buggosità, la sua instabilità! Col tempo, la Microsoft, cercherà (cercherà, giusto, perché non è mai riuscita ad avere un sistema stabile e sicuro) di far maturare il suo S.O. WoW :)...
La cosa che vi consiglio di fare, ora, è di tenervi installato il vostro "caro" Xp, oppure di passare a S.O. moooooooolto più sicuri e affidabili di questo!
Quali? Beh, per incominciare, se volete ciò che vi offre Vista, potete scegliere tra il Mac OS X, Mandriva Metisse, Kubuntu, Ubuntu (tutti Unix-Like) ....insoma c'è di meglio! In questo Blog, trovate dei Link su alcuni di questi Sistemi Operativi che ho appena citato!...Fate una capatina...tanto non costa nulla ;)